Basilicata Link

Mobilità internazionale per giovani lucani ed europei

MATERA 2019

Il 17 ottobre 2014, Matera è stata nominata capitale europea della cultura 2019. 

 

Matera 2019: Pittella commosso, intera regione esulta di gioia

Forse su Matera e la sua proclamazione a capitale europea della cultura è stato già detto tutto. Non importa, anche noi sentiamo di dover dire la nostra, a rischio di ripetere quanto altri – meglio di noi – hanno già detto.

Quella del 17 ottobre è senza dubbio una data storica. Non solo per Matera e per la sua conquista di un meritato protagonismo sulla scena internazionale, ma soprattutto per l’Europa stessa che, forse inconsapevolmente, scegliendo Matera ha evidenziato un cambio di paradigma.

C’è un’Europa della crescita, dell’accelerazione e della competitività. E c’è un’Europa dal passo lento e cadenzato, che nonostante le ingiurie del tempo e degli uomini, nonostante le violenze subite, è ancora in grado di tenere la testa dritta e di rivendicare, per sé e per l’umanità intera, un altro mondo possibile.

Matera è la quintessenza dello sposalizio – non sempre felice, come tutti gli sposalizi – tra uomo e natura, la prova evidente di uno sforzo sovrumano – iniziato oltre due milioni di anni fa – da parte del genere umano di dominare la natura, in una perenne lotta tra mondo selvaggio e mondo antropizzato. Una partita che – risultato parziale – vede i due contendenti in stato di parità. Situazione di equilibrio dunque, né vincitori né vinti. E ci piace così.

Quando nel 2012 abbiamo deciso di creare una nuova associazione culturale, lo abbiamo fatto mettendo insieme l’amore per Matera di alcuni di noi che vi sono nati e vi hanno vissuto da sempre, con la passione di pari intensità di altri che, pur non essendo materani, nella città di Matera hanno costruito negli ultimi dieci anni relazioni, idee, opportunità.

Opportunità per i giovani di aprirsi a nuove culture, di avvicinarsi al volontariato e di aprire la mente. Opportunità per la comunità locale, il ricco e vivace panorama di organizzazioni, il tessuto produttivo, i circuiti culturali, di farsi più europei e più accoglienti delle diversità e di abbeverarsi alla fonte del confronto come occasione unica di crescita e di sviluppo – umano, prima che economico.
Lo abbiamo fatto, in questi due anni di vita di Basilicata Link, con tutta la regione nel cuore, consapevoli della necessità di dialogo tra le comunità locali, prima ancora che con il resto d’Europa, convinti dell’ineluttabilità del ritorno alla radice come unica possibilità di salvezza del genere umano. Una riscoperta della tradizione, declinata con il linguaggio del presente, o meglio del futuro, al netto di tutte le scorie che il passato più recente ci ha lasciato. Lo abbiamo fatto attraverso progetti di coinvolgimento di giovani di Matera, ma anche di Craco, Miglionico, Latronico ed altri piccoli comuni. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo avviando collaborazioni con i comuni e le realtà attive sul territorio ad Irsina, Tricarico, Montescaglioso e con tutti coloro che vorranno fare un pezzo di strada insieme a noi.

Per tutto il lavoro fatto, e per quello che ancora c’è da fare, non possiamo fare a meno di esprimere la nostra felicità per il traguardo raggiunto da Matera, dai suoi cittadini e da quelli della Basilicata tutta.

Basilicata Link continuerà a promuovere occasioni di scambi, crescita interculturale e di promozione della cittadinanza attiva, nella speranza che il 2019 sia per noi l’occasione unica di dimostrare al mondo che le pietre, la natura, la sanno più lunga di noi, e che tanto vale arrendersi e imparare a rispettarle. Che ci parrebbe l’accezione più alta di “cultura”, l’interpretazione più autentica – Michelangelo, Shakespeare, Picasso e tutti gli altri mi perdonino – della parola cultura.

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